I LABORATORI INDIVIDUALI CREATIVI ESPERIENZIALI DI ASCOLTO

I laboratori si rivolgono prevalentemente a bimbi tra i tre e quattordici anni di età. 
Sono degli spazi ludici artistico-espressivi con cui i minori,insieme al pedagogista, trovano in sé le risorse per affrontare le diverse difficoltà che le fasi della crescita comportano.

             

I DISEGNI , LE FIABE E IL GIOCO PER CONOSCERE IL MONDO DEI BAMBINI

I disegni, Le fiabe, etc raccontano di come i bambini vedono la realtà che li circonda con gli occhi del cuore non solo della ragione. Disegnare, giocare insieme, attraverso i colori dei disegni, nel momento di incontro, diventano strumenti utili per il pedagogista per entrare in relazione con i piccoli attraverso li linguaggio grafico, il gioco che è semplice ed immediato; esso aiuta  a cogliere  come il bambino si sente e vive il suo sistema famigliare  
Il pedagogista  si mette in gioco in modo creativo, creando uno spazio intermedio di incontro di valenza educativa, atto a  incontrare, riconoscere ed implementare le potenzialità del minore.

   

   

  

 

COME SI SVOLGONO

Si svolgono individualmente attraverso incontri di circa un'ora, un'ora e trenta. 

Prima di iniziare questi momenti creativi individuali con il bambino, la pedagogista incontra la coppia genitoriale per conoscere ed affrontare le eventuali difficoltà educative. 

Il pedagogista lavorerà sulle potenzialità del bambino e sulle sue risorse, accogliendo le sue difficoltà.

Utilizzerà strumenti creativi, attività ludiche, giochi immaginali, fiabe, burattini, la natura stessa, etc. per comunicare con il minore.

Qualora si valutassero difficoltà più profonde nel bambino o nella coppia o negli adulti, il pedagogista lavorerà in rete  e in sinergia con altre figure professionali quali lo psicologo,il mediatore famigliare, lo psicoterapeuta, il counselor, l'educatore per guardare alla famiglia in una ottica più completa.

QUALI STRUMENTI CONOSCITIVI VENGONO UTILIZZATI

  • il disegno libero 
  • giochi di simulazione (far finta) 
  • giochi liberi 
  • momenti di rilassamento e ascolto musica 
  • teatro e burattini 
  • fiabe (invenzione e lettura)
  • narrazione libera e creativa di associazioni 
  • creatività manuale (plastina,materiali vari,etc) 
  • "scatolone fabbricone " 
  • recupero dei giochi di un tempo
  • giochi immaginali

L'ASCOLTO ATTIVO

Il pedagogista utilizza con il bambino una modalità relazionale che privilegia l'ascolto attivo attraverso cui il minore esprime le sue difficoltà e disagi in un ambiente sereno e giocoso. 
Si crea così uno "spazio intermedio" in cui assumono valore l'espressione libera, la creatività i linguaggi verbali e non verbali. 
Il professionista osserva, accoglie i comportamenti e le emozioni del minore aiutandolo ad esprimersi,lavorando con lui e la famiglia, sugli aspetti positivi. 

LABORATORI EDUCATIVI PER ADULTI : PEDAGOGIA IN CAMMINO

Laboratori educativi per adulti immaginati e progettati  nel restare o camminare nella natura, hanno come scopo di educare il cliente all'ascolto e all'osservazione della natura.

I luoghi di una semplice camminata, o del "restare" nel verde, possono diventare luoghi non solo fisici ma anche interiori, dove poter sperimentare il coraggio, il silenzio, la paura, la tensione, il pericolo, l'attenzione, etc esplorando costantemente i cinque sensi e sviluppando l'intuito.

Nella Natura, il cliente ascolta e osserva parti di se stesso in un contesto di silenzio e di tranquillità, imparando a conoscersi di più.

Le immagini, gli spunti creativi saranno  occasione di crescita e di confronto.

I laboratori sono particolarmente indicati per attenuare situazioni di stress eccessivo ed essere di aiuto nei momenti di stanchezza emotiva.

I laboratori sono individuali e vengono concertati insieme al cliente in base alle sue esigenze.

 

                                                                                                                                                                                                                           

               

RIFLETTERE IN CERCHIO CON CREATIVITA' NEI PROGETTI EDUCATIVI AL NIDO

Esperienza formativa in cui il Pedagogista  lavora e riflette" in cerchio" con gli educatori  sulla famiglia, il territorio, il dialogo tra generazioni diverse al servizio della crescita di una realtà educante. Il percorso ha la finalità di contattare la parte creativa, immaginativa di ogni operatore,capace di generare nuove visioni e prospettive 

L'esperienza formativa in gruppo ha come obiettivo di  implementare le abilità personali e naturali di ogni singolo operatore ( soft Skills) Uno sguardo attento e circolare viene dato alle competenze trasversali quali le competenze relazionali, emotive, di coesione di gruppo, di autoefficacia di problem solving motivazione professionale, pensiero crtico e positivo, etc

Tale percorso di formazione proposto ai nidi, resta al servizio di ogni operatore e della sua crescita personale in relazione con il gruppo.

                                                                             I nostri anziani ci hanno insegnato che per essere in armonia con la creazione dobbiamo  pensare di agire in modo circolare

Questa è la coerenza spirituale.

Quando ci troviamo insieme in cerchio, ci sentiamo nel posto giusto e in armonia con la nostra natura. Tutti noi abbiamo nei nostri geni il ricordo di aver vissuto in cerchio

Il cerchio è la forma più rispettosa d’incontro. In questa forma tutti sono accolti in egual misura. Tutti allo stesso modo ne sono responsabili. Dove nessuno prevale e nessuno si esclude, tutti sono importanti.

Il cerchio rende intenso, profondo e prezioso l’incontro.

Chi è abituato a urlare e parlare ad alta voce si acquieta, chi invece è abituato a sussurrare, aver timore di esprimersi, ritrova la propria voce e il coraggio di esprimersi. Ritroviamo la dimensione umana e la nostra fondamentale personalità.

Ogni volta che ci troviamo in cerchio celebriamo la VITA.

(Tratto da “la via del cerchio” di Manitonquat Ispirata agli Indiani d’America)